Buone Pratiche

“SPECIAL CARE”

In questa sezione sono indicate le buone pratiche, le idee che si traducono in accorgimenti, procedure, misure aggiuntive che ogni azienda che aderisce al Manifesto può decidere di mettere in atto e poi di comunicare, ma anche di suggerire agli altri aderenti. Le buone pratiche riguardano ogni consiglio che si vuole condividere, con l’obiettivo di tendere al Covid-free per le aziende del circuito del Manifesto regionale, ma anche in un’ottica temporale più ampia dove la sicurezza e la salute sia sempre al centro, da garantire sempre e comunque (oltre, anche quando superata l’attuale pandemia) e si
muova verso la sostenibilità ambientale dei prodotti, delle procedure
e delle tecnologie utilizzate.

Consapevoli che il futuro sarà una accoglienza sempre più attenta sia agli aspetti della salute e sicurezza che della salvaguardia dell’ambiente, così strettamente legati e interconnessi, di seguito indichiamo le buone pratiche attuate e/o attuabili in queste direzioni.

Per la condivisione della Tua buona pratica con le imprese
del Manifesto Toscanapiusicura scrivi a: info@toscanapiusicura.com

  • Check in e check out on line
  • Self Check – in o self check out
  • Uso di sistemi di messaggistica per comunicare con il cliente limitando i contatti e per prenotazioni di postazioni come tavoli per consumo pasti, e/o prenotazioni di altri servizi
  • Menù e carta dei Servizi digitali
  • POS contact-less
  • Aerazione naturale frequente e programmata di tutti gli ambienti con sistemi di rilevazione livelli di CO2. Oltre una certa concentrazione rilevata si aprono (anche automaticamente con interventi di domotica) le finestre e le porte per la ventilazione.
  • Sistemi di sanificazione dell’aria nei locali non ventilabili naturalmente: plasma freddo (ionizzazione), raggi UV, sistemi di ricambio forzato dell’aria (senza ricircolo) con portate adeguate e proporzionate alla volumetria, ecc.
  • Pulizia di tutte le superfici con particolare attenzione alle superfici di contatto, anche secondo metodologie specifiche e più complesse delle sanificazioni previste e indicate dall’ISS. Particolare attenzione ai prodotti impiegati, sia nei quantitativi, strettamente necessari, sia nella loro scelta, per possibile tossicità e con riguardo all’ambiente.
  • Disinfezione delle chiavi (UV, prodotti specifici ecocompatibili, alcool nelle concentrazioni definite da ISS e protocolli).
  • Vaporizzazione a 100 °C di tendaggi e tessuti non lavabili ad alte temperature.
  • Tappetini per la disinfezione delle scarpe.
  • Procedure e sistemi di disinfezione UV degli strumenti nei centri estetici, ecc.
  • Distanza tra i tavoli superiore ad un metro e distanza nelle aree di passaggio superiore ad un metro.
  • Colazione in camera e/o colazione consumabile in esterno (dehor, giardino, ecc.).
  • Pulizia di tutte le superfici con particolare attenzione alle superfici di contatto comuni (pulsantiere, maniglie, bici a noleggio, tavolini sale comuni, tavoli ristorante/bar, es. con passaggio di una prima fase con detergenti (eco-compatibili, con certificazione: Ecolabel, EPD, ecc.) e acqua, completata da sanificazione con i disinfettanti registrati c/o Ministero della Salute, alcool, ipoclorito), laddove i primi non abbiano capacità di contrasto di virus e batteri. Stessa procedura applicabile per pavimenti, lettini e sdraie di stabilimenti balneari
  • Registrazioni di tutti i passaggi e modulazione della frequenza di questi in base all’affluenza visitatori/clienti (sistemi di conteggio visitatori/clienti).
  • Sistemi di sanificazione ulteriore (aere) anche in aree ventilate naturalmente, ma molto ampie e frequentate (area convegni, sale riunioni): ionizzazione, aerosol a secco, sempre in base alle indicazioni e affidati a ditte autorizzate dal Ministero della Salute e sulla base delle Linee guida dell’ISS.
  • Programma completo di sanificazione e successiva «sigillazione virtuale» dei wc e dei lavabi/docce/vasche in ogni camera.
  • Eliminazione di tutto il materiale cartaceo non strettamente necessario.
  • Eliminazione di tutto il materiale tessile non necessario come i cuscini decorativi, i tappeti, e gli accessori extra come quelli contenuti negli armadi o cassetti.
  • Pavimenti: tappeto di igienizzazione all’ingresso della camera, oppure sanificazione quotidiana anche in caso di permanenza a lungo termine.
  • Sanificazioni della reception, regolata in base all’afflusso degli ingressi (sistemi di rilevazione degli afflussi).
  • Personale dotato esclusivamente di mascherine ffp2 in struttura.
  • Mascherine (di entrambi i tipi) a disposizione dei clienti (gratis e/o a pagamento).
  • Check list delle pulizie a fermo e delle pulizie in partenza da conservarsi insieme al registro delle pulizie. Schede prodotti o loro etichette, anche esposti.
  • Test rapidi periodici offerti ai dipendenti a maggior contatto con i clienti.
  • Distanziamento oltre i 2.00 mt nelle sale comuni e sale somministrazione, e tra i lettini di uno stabilimento balneare.
  • Sistemi di sanificazione delle dotazioni balneari con prodotti e procedure sanificanti certificati EcoLabel (Progetto Veneto BLU ZONE).
  • Utilizzo di centri benessere solo a prenotazione ed uso esclusivo per la camera.
  • Utilizzo di fornitori di servizi terzi (ristoranti, noleggio car tender, guide turistiche, ecc.) inseriti nella rete degli aderenti al Manifesto #toscanapiùsicura.
  • Prenotazione di test-rapidi Covid-19 da poter effettuare in vicinanza (farmacie, presidi mobili, ecc.).
  • Certificazione della struttura/attività o di particolari procedure attivate (es. pulizie e sanificazioni) secondo marchio UE EcoLabel, Norme UNI EN ISO 14001 o Registro EMAS.
  • Utilizzo di specifici prodotti, degradabili, eco-compatibili (EPD di compatibilità ambientale, EcoLabel) per pulizie, per il lavaggio biancheria e tovaglieria, per la gestione del verde, per le manutenzioni (vernici, pitture, prodotti di trattamento manutenzione in genere).
  • Utilizzo di sistemi di lavaggio della biancheria eco-compatibili, sia attraverso il noleggio da lavanderie industriali con certificazione ambientali si utilizzando i sistemi a ozono nel lavaggio della biancheria.
  • Prodotti tipici di filiera corta: utilizzo di materie prime locali o comunque regionali.
  • Progetti di risparmio energetico e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (pannelli solari per l’acqua calda, autoproduzione con fotovoltaico, ecc.), uso di lampade a basso consumo, sistemi di regolazione dell’intensità luminosa.
  • Azioni di riduzione consumo plastiche – Plastic -free (vendita/regalo come gadget di borracce in acciaio, acqua nelle caraffe a tavola, sistemi di microfiltrazione dell’acqua di rubinetto, ecc.), bottiglie in vetro, bicchieri in vetro nelle camere.
  • Progetti di recupero degli scarti alimentari e lotta allo spreco.
  • Noleggio di bici elettriche, monopattini, car sharing per i clienti. Minicar, auto elettriche aziendali.
  • Posizionamento nella struttura di strumenti di ricarica per bici e ricarica lunga per auto come le smartwall.
  • Recupero delle acque piovane per irrigazione giardino, sistemi di risparmio e -riutilizzo post disinfezione- acqua piscina.
  • Raccolta differenziata di organico, carta cartone, vetro, plastica.
  • Comunicazione sul corretto smaltimento dei rifiuti e loro riciclo.
  • Posizionamento nelle aree comuni e negli alloggi di bidoncini per la raccolta differenziata.
  • Prodotti in camera eco: shampoo solido, sapone solido, in confezioni di carta, monouso, carta igienica EcoLabel, salviette di carta riciclata, o dispenser per evitare la produzione di rifiuti, ecc.
  • Acquisto di prodotti con marchi certificati di sostenibilità etica (SA 8000), acquisto preferenziale di prodotti da aziende con certificazioni riconosciute a livello europeo in ambito: ambientale, della sicurezza (UNI EN ISO 45001), dell’etica del lavoro.

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